Oggi è un altro giorno e sono stanco
Di aspettare la tua volontà
Di sentirsi pecora di un branco
Che un paradiso non ce l‘ha
Dimmi cos‘è nero e cos‘è falso
Tu che hai in mano
L‘asso e la regia
Trovami un riparo e fammi credere
Che esiste un‘altra strada
Che siamo vivi e non cortei
Di vecchie illusioni
Buoni e cattivi figli tuoi
Senza esclusioni nascerà
Nei miei domani se vorrai la mia preghiera.
Forse è la tua legge che non basta
A guarire i nostri lividi
Per uscire indenni della storia
Che ci fa dimenticare.
Che siamo vivi e non i suoi
Umili attori
Fuori dai libri e dai musei
Di oggi e di ieri
Nascerà fra le tue mani
Che aprirai.
La città di chi ti ama un po‘ così
Ma ti cerca come me
E anche se forse non ci sei
Dedico solo a te
La mia preghiera.
Io lo so che siamo vivi e prima o poi
Anche da soli sapremo difenderci vedrai
Dai nostri errori.
Nascerà come la fede
Che vorrei la mia preghiera.