C’è una banchina esterna della metropolitana mi ricorda 
ogni mattina attesa eterna e la campana di un istituto 
tecnico industriale ora la vedo passando dalla tangenziale 
sembra uguale almeno da fuori sui muri disegnano i cuori 
delle “love story” o capolavori di illegali pittori 
ora come allora all’ora di punta la valanga dei ragazzi 
in banda e forse ce né uno sull’ultima panca 
lo sguardo scuro lo protegge non dice una parola e 
quando scrive o legge non è mai roba di scuola 
forse non s’impegna al massimo e i voti si abbassano 
e ha cuffie che lo staccano da genitori che se i soldi 
non bastano si scannano e certe sere tiene il fiato 
tanto che la fine sembra li ad un secondo e non crede 
più alle favole perché ora fa a pugni col mondo… 
ma quant’è bella l’italia alle sei di sera 
siamo tutti in fila e ce la sciura a fianco che sclera 
eppure ha una mercedes nera e nel baule ha la spesa 
sicuramente ha una carriera ma perché è così tesa? 
suona il clacson e impreca mentre il bimbo dietro gioca 
col gameboy finge che non sente niente tanto poi si sfoga 
e si siede davanti alla tele seduta stante e riceve 
regali quando piange anche se è grande quanti 
giocattoli che hai hi-tec hi-fi hai mediaset e rai 
la parabola di sky ma nonostante il galateo e le 
immagini sacre se sarai espulso dal liceo avrai il 
disprezzo di tuo padre che magari è un rispettato 
avvocato e pensa alle brutte compagnie che ti hanno 
rovinato e a quando gli hai urlato scusa tanto se non 
sono come te io comincerò dal fondo e non credo 
alle tue favole perché faccio a pugni col mondo… 
mi stancherei non crederei più a niente 
ma poi ce lei inaspettatamente e certe volte non ci 
credo che è vera tanto che non vedo l’ora che arrivi 
la sera quando mi toglie i guantoni e mi cuce le mie 
ferite sorride ai problemi e dice che finchè stiamo 
insieme lei è felice e io finisco anche al tappeto 
altroché ma questa vita un po’ la cambio se quando torno 
ad aspettarmi trovo te io la mia casa la difendo e si può 
credere alle favole anche se fai a pugni col mondo…